I Cappuccini giunsero ad Alassio alla fine del sec. XVI, richiesti dalla popolazione locale e dalle autorità civili, e si insediarono presso una chiesetta intitolata alla Madonna del Soccorso. Il convento fu costruito nel 1593, grazie a una donazione a favore dei frati. Con l'edificazione del convento venne anche ampliata la chiesa, che fu consacrata nel 1615 e dedicata all'Immacolata Concezione. A seguito della soppressione napoleonica, in virtù del Decreto Imperiale del 13 settembre 1810, il convento fu requisito dal Demanio e solo il 27 novembre del 1817 i Cappuccini poterono farvi ritorno. I frati svolsero una preziosa opera di assistenza nel corso delle epidemie di colera del 1837 e del 1854, ricevendo il pubblico plauso delle autorità. Nel 1866 vi fu la nuova soppressione, l'edificio fu abbandonato e successivamente demolito. Dal 1903 al 1932 la chiesa fu officiata dai Cappuccini esiliati dalla Corsica. Negli anni '30 del sec. XX iniziò la costruzione di un nuovo convento e nel 1972 fu costituita la parrocchia di Santa Maria Immacolata. Il convento è tuttora sede di fraternità.